NEWS

Segnaliamo in questa pagina le principali novità editoriali del Comitato scientifico

e le iniziative culturali

 

 

1. INIZIATIVE

 

 

 

 


Allestimento voce Glossario

Si comunica che la rivista Figure dell'immaginario inserirà nei prossimi mesi dei contributi nella sezione Glossario. Chiunque sia interessato a presentare dei brevi articoli (5.000 caratteri) sui lessemi della nostra rivista (es. mito, immagine, immaginario, simbolo, fantasia etc.) può inviarli a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 



1. NOVITA' EDITORIALI

 

 

 

Salvatore Grandone, L'esercizio del pensiero, Santarcangelo di Romagna, Diarkos, 2020

In filosofia il concetto è la rappresentazione razionale di fenomeni complessi e consente di ragionare sul mondo secondo il tutto. I filosofi, inventori di concetti, provano a riportare la molteplicità infinita dei fenomeni del mondo all’unità. Si tratta di un’operazione molto difficile, che richiede un grande sforzo, e che non è affatto così inutile come sembra. Questo volume vuole essere un esperimento verso un insegnamento della filosofia per concetti svincolato dalla storia, un primo approccio – meno scolastico – alla filosofia e al filosofare. Il lettore sarà chiamato a immergersi in una serie di nodi filosofici emblematici (la libertà, la giustizia, il male, la coscienza, la verità e numerosi altri), e a riflettere su di essi in modo attivo, interrogandosi sulle grandi questioni del pensiero occidentale.

 


 

 

 

Nicoletta Capotosti, La competenza interculturale nella professione docente, Roma, Aracne, 2020

Il sistema scolastico italiano prevede l’immediato inserimento in classe degli studenti giunti da altri Paesi. Questo modello, pur interpretando estensivamente il concetto di inclusione, rischia di trascurare l’impatto della dispersione scolastica. La ricerca–azione analizza le prassi per l’inserimento scolastico di studenti con background migratorio; emergono l’importanza di formare gli insegnanti sull’intercultura e l’esigenza che le scuole si adeguino ai mutamenti dell’immigrazione. Il lavoro si basa su un’inchiesta e analizza alcune esperienze sul campo: l’osservazione partecipante in contesto di apprendimento bilingue, laboratori con docenti e l’avviamento del centro interculturale regionale umbro. 


 

 

Salvatore Grandone, Lucrezio e Bergson, Roma, Aracne, 2018.

Il volume vuole ricostruire la ricezione di Lucrezio in Francia nel XIX secolo, indagare in che modo si è costruito nel corso dell’Ottocento una sorta di “mito” di Lucrezio e cerca di valutare il posto occupato in questa parabola dall’interpretazione bergsoniana, e in particolare dagli Extraits de Lucrèce, antologia elaborata dal giovane filosofo francese all’inizio degli anni Ottanta nel periodo di insegnamento ad Angers. Lucrezio suscita nella Francia dell’Ottocento attrazione e repulsione. Affascina per la sua aura malinconica e il senso tragico della vita, ma provoca anche un certo disprezzo per il suo “arido” materialismo. Altri lettori invece, più sensibili alla fisica di Lucrezio, ritrovano nel De rerum natura l’alba di un nuovo modo di fare scienza e una prima rappresentazione quantitativa dei fenomeni naturali. Da queste diverse e spesso contrastanti interpretazioni il giovane Bergson prende le distanze, proponendo una lettura più attenta alle oscillazioni del pensiero lucreziano e in cui il poeta e filosofo latino non è appiattito sul presente.


 

 

Risultati immagini per Henri bergson corso di psicologia

 

Henri-Louis Bergson, Corso di Psicologia, Milano, Mimesis, 2017

Traduzione e introduzione di Salvatore Grandone

Il Corso di Psicologia raccoglie le lezioni tenute da Bergson tra il 1892 e il 1893 presso il Liceo Henri IV. Il filosofo è in un periodo cruciale della propria produzione filosofica, tra Il saggio sui dati immediati della coscienza (1889) e Materia e memoria (1896). Se in linea generale Bergson tende a separare ricerca filosofica e attività di docenza per ragioni di ordine didattico, il Corso di Psicologia – qui per la prima volta in traduzione italiana – rivela, dietro il suo stile semplice e colloquiale, il laboratorio del pensiero bergsoniano. Fin dalle prime lezioni si rintracciano i grandi temi-problemi della filosofia di Bergson: dall’impossibilità di misurare i fenomeni della coscienza alla questione della memoria, dall’immaginazione creatrice al genio. Inoltre, come nelle opere maggiori, anche nel Corso di psicologia il confronto con la tradizione filosofica e il dibattito scientifico dell’epoca è serrato e puntuale.

 


 

 

 Salvatore Grandone, Struttura, imitazione, evento. La filosofia della vita in Henri Bergson, Roma, Aracne, 2015

Il costante aumento degli studi dedicati alla filosofia bergsoniana in Francia ha assunto nell’ultimo ventennio proporzioni significative. Le frettolose etichette di spiritualismo, irrazionalismo e vitalismo sono state sostituite dall’analisi del dialogo più fecondo tra Bergson e la contemporaneità. Per comprendere l’attualità “di” e “per” Bergson, questo volume ne indaga la filosofia della vita a partire dall'immagine mediatrice dell'onda, interpretata alla luce dei concetti di struttura, imitazione ed evento. In tale direzione risulta foriero di sviluppi il contributo che il pensiero bergsoniano offre all’indagine della fenomenologia ermeneutica dell'evento e alle più recenti riflessioni in ambito francese sui temi della vita e del vivente.

 


Bisogni Educativi Speciali (BES)

 

Cristiana Anna Addesso, Salvatore Grandone, Bisogni educativi speciali (BES), Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2015

Il volume è una guida esauriente e puntuale ai Bisogni Educativi Speciali (BES) e alla dimensione “inclusiva” dell’insegnamento-apprendimento, uno strumento utile e operativo per quanti devono affrontare pubblici concorsi o per chi, già docente, ha necessità di aggiornamento.
Il testo, in maniera agile e scorrevole, ma scientificamente rigorosa, analizza la dimensione scolastica inclusiva, basata su valori fondamentali quali l’uguaglianza, la partecipazione, lo sviluppo e il sostegno delle comunità, il rispetto della diversità, la centralità dello studente come “persona” di cui valorizzare potenzialità e soddisfare  bisogni attraverso percorsi flessibili e personalizzati.
Al centro dell’opera c’è l’esame del  decreto ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e Organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica) e dei successivi provvedimenti, che hanno sancito il passaggio dalla scuola dell’integrazione alla scuola dell’inclusione.
Vengono esaminate categorie e casistiche dell’ampia definizione di bisogno educativo: alunni con disabilità certificata, alunni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e con altri disturbi evolutivi specifici, riservando spazio anche all’accoglienza degli alunni stranieri e alla valorizzazione delle eccellenze.
L’opera illustra inoltre la struttura istituzionale e i relativi compiti legati all’inclusione scolastica, fornendo chiarimenti operativi circa la stesura del Piano Annuale per l'Inclusività (PAI).
Il testo è completato da un’utile Appendice normativa che raccoglie i provvedimenti di riferimento sull’inclusione e sui bisogni educativi speciali.

 

 


 

Cristiana Anna Addesso, Salvatore Grandone, L'innocenza del Fauno. Da Bembo a Mallarmé, Roma, Aracne, 2015

Il lavoro prende spunto da un pretestuoso raccordo intertestuale proposto da Benedetto Croce («Quaderni della Critica», 1950) tra Pietro Bembo e Stephane Mallarmé a proposito de L’après–midi d’un faune, che conserva però vitalità non nel metodo ma nell’intento, poiché suggerisce uno studio sul personaggio di Fauno dal Rinascimento al Simbolismo. Emerge così una figura mitologica enigmatica, legata al potere oracolare ed evocativo di una parola vergine, al destino di un dire poetico che desidera senza consumare, che nomina ma preserva il mistero delle cose, incarnando l’innocenza di un senso cantato e suggerito, tra sogno e realtà, libero dalla schiavitù delle passioni.

 


Salvatore Grandone, L'immagine mediatrice. Bergson storico della  filosofia, Roma, Aracne, 2014

La via bergsoniana alla storia della filosofia è ricca di spunti interessanti: l’individuazione dei concetti-chiave, il ricorso a immagini mediatrici e, più in generale, una complessa strategia di spazializzazione del pensiero che conserva ancora oggi intatta la sua attualità. Il volume intende, quindi, analizzare l’approccio storiografico di Henri Bergson, al fine di offrire un contributo alla comprensione di un aspetto spesso trascurato del filosofo francese.