TELMO PIEVANI, Imperfezione. Una storia naturale

 

 

Telmo Pievani, Imperfezione. Una storia naturale, Milano, Raffaello Cortina, 2019

Recensione di Francesca Di Benedetto (IV A/SC, Liceo Statale Salvatore Pizzi di Capua) - la recensione ha ricevuto la menzione dalla Commissione scientifica del "Premio Asimov".

 

“In principio fu l’imperfezione. Una disobbedienza all’ordine precostituito, una ribellione senza testimoni, nel cuore della più buia delle notti.” (Pag.9)

È con questa breve proposizione che il filosofo Telmo Pievani, già autore di diverse altre opere tra cui La teoria dell’evoluzione, Homo sapiens e altre catastrofi e direttore scientifico del progetto Il futuro del capitolo per UTET Grandi Opere, principia il suo saggio di filosofia della scienza Imperfezione. Una storia naturale edito da Raffaello Cortina Editore nel 2019.

 Il testo ha uno stile divulgativo e il tema centrale è l’imperfezione come motore dell’evoluzione dell’Universo. Il volume si presenta come un interessante viaggio attraverso le mutazioni che hanno reso possibile la nascita della Terra e dell’uomo: si analizzano le situazioni contingenti, i cosiddetti “turning points”, che hanno fatto la differenza. L’opera si prefigge, inoltre, di voler cancellare dall’immaginario comune l’idea che l’uomo sia nato perché è stato il destino stesso a volerlo.

In genera ragioniamo così: “[…] la nostra mente ci porta a ragionare nel modo seguente: quante coincidenze, cosmiche e personali, si sono dovute realizzare affinché io sia qui in questo momento ma allora […] era destino che accadesse” (Pag. 21).

Ma è un modo errato di pensare la nostra storia. Non c’è nessuno destino, nessun grande progetto nella natura che avrebbe portato inesorabilmente alla nascita della nostra specie.

La presenza della contingenza e dell’imprevedibilità nella storia dell’uomo è raccontata attraverso l’esame delle diverse mutazioni, imperfezioni, vincoli e necessità che hanno portato l’homo sapiens a predominare sulla Terra. Il quesito che Pievani si pone ad un certo punto della narrazione riguarda proprio tutte le tipologie di legami che possono esistere ancora oggi tra gli esseri umani e le varietà di ominidi che li hanno preceduti. I comportamenti irrazionali dell’uomo sono, infatti, da attribuire a tutte quelle caratteristiche che sono rimaste immutate nel cervello. Tali corrispondenze non hanno, però, arrecato solo svantaggi all’uomo; l’articolazione della parola, ad esempio, è il risultato di una serie di imperfezioni che sono intrinseche al nostro apparato fonatorio.

Tra una citazione di astrofisica e una di Voltaire o di Lucrezio, Pievani inserisce anche delle curiosità che rendono più coinvolgente la lettura. Ad esempio, sapevate che le balene derivano da animali molto simili ai cani? O che la posizione delle lettere sulla tastiera di un computer è un’evoluzione della vecchia disposizione sulle macchine da scrivere? Oppure che il pollosauro sarà una realtà nel 2024? Sempre che non vada a finire come Jurassic Park…(Pag. 91). Questo bricolage evolutivo darà vita a nuovi esseri e tecnologie, magari non necessarie, ma frutto di uno sviluppo in campo scientifico. Le leggi dell’imperfezione, descritte nell’ultimo capitolo, fungono da perfetta conclusione all’opera ma, allo stesso tempo, aprono la visione su un mondo imperfetto, complesso e precario.

Nel complesso, l’opera si presenta come un saggio filosofico-scientifico di facile comprensione, adatto ai giovani e per chiunque volesse tentare un primo approccio al mondo della scienza. Sempre interessanti i vari esempi proposti nei capitoli; minuzia di particolari nella denominazione dei sotto-paragrafi e ottima la scelta di uno stile divulgativo per catturare l’attenzione di diversi target d’età. Il linguaggio è semplice, lo stile pulito e lineare e ogni temine tecnico-specifico è sempre chiarito.  Il testo costituisce un valido strumento per chiunque voglia iniziare a studiare il concetto di “evoluzione” in maniera originale e piacevole.

Se volete conoscere il perché dell’utilizzo della tastiera QWERTY o che fine fanno i “terrapiattisti in crociera” non vi resta, allora, che appassionarvi alla lettura di Imperfezione. Una storia naturale.