GUIDO BARBUJANI, Gli africani siamo noi. Alle origini dell'uomo

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Guido Barbujani, Gli africani siamo noi. Alle origini dell’uomo, Roma-Bari, Laterza, 2016

Recensione di Emiliana Baiano (Istituto d'Istruzione superiore di Aversa)

Ma che razza di uomo?!
Proprio la questione dell’esistenza, o meno, delle razze umane è il fulcro intorno cui si sviluppa parola dopo parola questo saggio che porta a riflettere, più che a comprendere. Opera di Guido Barbujani, noto genetista dell’Università di Ferrara, studioso di biodiversità umana e del DNA antico, da anni intento a decostruire ogni teoria razziale.
Il concetto di razza è ancora comunemente utilizzato in relazione alle altre specie animali, per indicare diversi sottogruppi distinguibili all’interno della stessa specie, ma più complessa si fa la sua definizione in relazione all’uomo. L’uomo è stato studiato più attentamente di qualsiasi altro animale, eppure c’è la più grande varietà di giudizi fra le persone competenti, riguardo a se possa essere classificato come una singola razza, oppure più razze di numero, ancora, indefinito. Tuttavia, la genetica è riuscita a dimostrare che il concetto di razza umana non ha alcuna base scientifica. Siamo tutti uguali, geneticamente uguali. In sostanza alla domanda se esistono razze umane, la risposta da tempo ormai sembra ovvia, anche se non condivisa unanimemente da tutti. No, non esistono. O forse sì, ma esse non consentono di affermare la superiorità o l’inferiorità di una parte dell’umanità, come si era soliti fare in passato.
L’Homo Sapiens, da cui notoriamente deriviamo, partito dall’Africa circa 100.000 anni fa e spostatosi lungo i continenti ha dato origine ad una discendenza di uomini che pur con caratteristiche fisiche diverse, dovute da ragioni di adattamento all’ambiente o di stile di vita, è di fatto uguale dall’emisfero nord all’emisfero sud. Attraverso lo studio del DNA e di come le differenze genetiche sono distribuite fra popolazioni umane, si è giunti alla conclusione che il concetto tradizionale di razza non riesca a descrivere in maniera esaustiva la diversità umana.  E’ impossibile classificare le razze umane. Il concetto di razza umana, oltre a non avere basi scientifiche, non è per nulla obiettivo; i vari teorici hanno ipotizzato, nel corso della storia, ciascuno un numero diverso di razze umane basandosi molto spesso su considerazioni personali e talvolta razziste

Siamo convinti di poter classificare gli uomini per razza basandoci sull’aspetto estetico, di poter indovinare l’origine di una persona osservando il suo viso ma, ancora una volta, ci sbagliamo. Questo perché ognuno di noi è un individuo, con caratteristiche uniche ed irripetibili; forse un po’ più simili a quelle dei membri della comunità a lui vicina rispetto a quelle di comunità molto lontane ma ciò non impedisce a due persone dello stesso continente di essere geneticamente meno simili di persone di continenti diversi. Non a caso siamo una specie migrante.  Tali caratteristiche impediscono all’individuo di divenire membro di un’astratta categoria razziale all’interno della quale tutti sarebbero pressoché uguali.
Un saggio scientifico che a tratti diviene un romanzo, composto da dodici capitoli la cui lettura non diviene mai noiosa ma sempre stimolante. Attraverso questi dodici brevi capitoli, dal linguaggio chiaro, semplice e accessibile e dal tono a volte ironico e mai saccente, Guido Barbujani ci mostra non solo come è composta la specie umana, ma denuncia soprattutto l’ossessione di classificarla in gruppi, quasi a voler impedire il consolidarsi dell’idea di appartenere a un'umanità unica.
Una volta giunti alla conclusione della lettura del libro e aver dedotto l’inesistenza delle razze umane sorge spontaneo chiedersi: perché il razzismo è ancora presente ai giorni nostri? Se il razzismo si basa sulla teoria della disuguaglianza e su una divisione dell'umanità in razze superiori e razze inferiori, cosa giustifica la sua esistenza in una società di individui geneticamente uguali? E’ quindi sbagliato pensare che l’uomo sia diviso in razze, poiché fondamentalmente unica è la razza esistente a cui tutti gli individui appartengono: la razza umana. Semmai, potremo dire che essi si dividono in etnie, che è ben diverso. Le etnie raggruppano gli individui sulla base di similitudini morfologiche, culturali e linguistiche. Tuttavia, la società non deve giungere alla conclusione che gli individui che la compongono siano tutti uguali, ma deve essere consapevole delle diversità. Ciò nonostante, deve imparare a rispettarle e dare valore alle differenze culturali.